IL “PUNTO VESTINO” NELL’ARTE DEL RICAMO PENNESE

    Il ricamo è sicuramente un'attività molto antica, sebbene i suoi prodotti non siano giunti ai nostri occhi per la particolare degradabilità dei fili.
Attualmente, nell’ambito territoriale vestino, l'arte del ricamo è praticamente scomparsa lasciando esclusivamente l'interesse a livello di modesto hobby.
Penne, Città d’Arte e di antiche tradizioni, una volta era celebre per la realizzazione di questi preziosi manufatti. Tanto è vero che, nel 1932, la tecnica del ricamo insegnata presso la Scuola d’Arte di Penne raggiunge il suo massimo splendore con la realizzazione di una coperta donata alla S. A. R. Principessa di Piemonte.


Il copriletto, progettato dal Direttore Renato Bigi e ricamato col “punto vestino” dalle allieve della scuola (B. Creati, B. Brindisi, L. Falzani, L. Ciantra, M. Falzani, C. Cantagallo, M. Patelli, M. Colangelo, F. Patelli, G. Ciantra, G. Di Giandomenico, A. Nobilio, M. D'Angelo, V. Cutilli, L. Falzani), sotto la direzione della Maestra del laboratorio per le arti femminili Antonietta ROSA, venne consegnato alla Principessa Maria Josè di Belgio, consorte dall’8 gennaio 1930 di Umberto II (Re di Maggio), in occasione della loro visita fatta a  Pescara il 14 agosto 1932, giorno in cui si disputò la VIII “Coppa Acerbo”, per la cronaca, vinta da Tazio Nuvolari.[Umberto II di Savoia, accompagnato dal Comandante Attilio Bonaldi, aveva visitato Penne, quasi in incognito, il 18 aprile 1924].
L’artistica coperta abbellirà la culla di Vittorio Emanuele, primo figlio maschio della coppia reale, nato a Napoli il 12 febbraio 1937. (L.G.)

 

 

        (vedi Coperta in punto vestino eseguita per la Principessa di Piemonte la coperta)

 

Renato Bigi, nella pubblicazione “LA REGIA SCUOLA D’ARTE MARIO DEI FIORI DI PENNE”, della quale era Direttore, nel 1942 così scrive:

 
 
Video realizzato nel 1997 dalla Associazione "Pulsar" di Penne

“… iniziatosi verso il 1925, abbia oggi completamente superata la prova ottenendo che anche Penne possa vantare una numerosa maestranza di provette ricamatrici specializzate nella esecuzione del « punto vestino », geniale fusione di superfici rasate e noduli che dà ai motivi giuocati su di un reticolo di «punto barro» effetti di fresche steccate e di vivacissimi profili. La molteplicità degli effetti ottenibili con la nuova combinazione di dieci punti diversi, che tanti ne concorrono a formare il « vestino », ha offerto larga possibilità di rinnovamento del gusto, divenuto ormai assuefazione, consentendo l'interpretazione di disegni concepiti con la più diversa sensibilità.
La consacrazione della nuova tecnica, che si è rivelata un mezzo completissimo e di grande rendimento e dalla quale oggi traggono degno mezzo di sussistenza innumerevoli donne e fanciulle, avvenne per degnazione dell'A. R. la Principessa di Piemonte che, ricevendo in dono dalla Provincia di Pescara una coperta da questa commissionata alla Scuola d'Arte di Penne, si compiacque di esprimere ai dirigenti la Scuola, alla maestra di lavoro ed alle alunne il Suo alto compiacimento.”

Circa la realizzazione del ricamo, si riportano di seguito i messaggi di congratulazioni inviati alla scuola di Penne:

CORTE DI S. A. R. LA PRINCIPESSA DI PIEMONTE
Napoli, 26 agosto 1932 - X E. F.
Alla Maestra di Lavoro della Sezione Femminile della R. Scuola. d'Arte « Mario dei Fiori » - PENNE.
(NdA: Maestra del laboratorio per le arti femminili Antonietta ROSA)
Omissis.
Nel comunicarle ciò, Le soggiungo che l'Augusta Principessa ha apprezzato il fine lavoro, ed in segno del Suo compiacimento ha voluto destinare a Lei ed alle fanciulle che La coadiuvano, una medaglia ricordo.
Le rimetto pertanto, con la presente, le medaglie anzidette, e Le porgo gli atti della mia distinta considerazione.
La Dama di Palazzo di Servizio  CONTESSA LAURA BRANDOLINI.

CORTE DI S. A. R. LA PRINCIPESSA DI PIEMONTE
Napoli, 12 aprile I937 - XV.
Alla Direzione della R. Scuola d'Arte « Mario dei Fiori»
PENNE.
S. A. R. la Principessa di Piemonte ha ricevuto la bella copertina confezionata da codesta Scuola per la culla dell'Augusto Neonato e ringrazia vivamente per il gentile omaggio, particolarmente gradito, che codesto Istituto ha voluto renderLe in occasione della nascita di S. A. R, il Principe di Napoli.
S. A. R. desidera inoltre esprimere a codesta Direzione il Suo compiacimento per il bel lavoro che ha molto apprezzato.
Nel riferirLe questi Angusti sentimenti porgo gli atti della mia distinta considerazione.

Il Gentiluomo di Corte di Servizio
PRINCIPE DI MIRTO.

IL MINISTRO PER L’AGRICOLTURA E LE FORESTE
Roma, 20 febbraio I933 - X.
Egregio Marchese,
Ho ricevuto l'album di fotografie riproducenti il pregevole drappo, eseguito dalle allieve di codesta R. Scuola d'Arte, che il Comune di Pescara ha offerto a S. A. R. la Principessa di Piemonte in occasione della VIII Coppa Acerbo.
Sono molto lieto che il bel lavoro, la impeccabile organizzazione e l'attività dell'Istituto abbiano riscosso il plauso dell'Augusta Principessa che si è compiaciuta dare un segno tangibile del Suo gradimento.
Io auguro che la solerte intelligente attività dei dirigenti, l'abilità degli Insegnanti e la perfezione degli esecutori possano dare a codesto benemerito Istituto sempre maggiori soddisfazioni.
Cordiali saluti.
GIACOMO ACERBO.
Ill.mo Signor Marchese Castiglione,
Presidente R. Scuola d'Arte
PENNE.

MINISTERO DELLA EDUCAZIONE
IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
21 febbraio I933-XI.
Illustre Presidente,
ho ricevuto l'album contenente le fotografie del copriletto ricamato eseguito nei Laboratori di codesta R. Scuola d'Arte ed offerto, dal Comune di Pescara, all'A. R. la Principessa di Piemonte.
Nel ringraziarla del cortese invio mi è gradito esprimerle il mio vivo compiacimento per il successo riportato dalla Scuola, e pregarla di rivolgere a mio nome una viva parola di elogio al personale ed alle allieve che hanno contribuito alla esecuzione di una così pregevole opera d'arte.
Distinti saluti
ARRIGO SOLMI

N. U. il Marchese Nicola Castiglione
Presidente R. Scuola d'Arte
PENNE.

MINISTERO DELLA EDUCAZIONE NAZIONALE
IL DIRETTORE GENERALE PER LE ANTICHITA’ E BELLE ARTI
Roma,  23 febbraio I933-XI.
Egregio Marchese,
La solenne affermazione della valentia artistica e coscienziosa laboriosità di codesta Scuola - già del resto ben nota in Italia - è stata da me appresa, nella mia qualità, e per l'alto ufficio che ho l'onore dì ricoprire, con legittimo ed intimo senso di sincero compiacimento.
Porgo a Lei, Egregio Marchese, ed ai Suoi Collaboratori tutti, insegnanti ed allievi, le più vive espressioni della mia soddisfazione, aggiungendo i più fervidi miei auguri per un sempre maggiore incremento di codesta nobile palestra di opere e di ingegno.
Accolga, Egregio Marchese, i miei personali più distinti ossequi.
dev.mo
ROBERTO PARIBENI.
N. U. Marchese Nicola Castiglione Presidente R. Scuola d'Arte
PENNE.

MINISTERO DELLA EDUCAZIONE NAZIONALE
IL DIRETTORE GENERALE PER LE ANTICHITA’ E BELLE ARTI
Roma, 26 aprile I933-XI.
Chiar.mo Signor Direttore R. Scuola d'Arte
PENNE.
Molto mi ha rammaricato di non poter intervenire alla solenne cerimonia della distribuzione delle medaglie che S.A. R. la Principessa di Piemonte si è degnata di conferire al Personale ed agli alunni di codesta Scuola; ma il giorno 23 io ero impegnato per la distribuzione dei premi di incoraggiamento della Reale Accademia d'Italia, per la quale ero anche relatore.                    
La prego, pertanto, di voler gradire nel contempo le mie scuse e le mie vivissime congratulazioni per l'alto e meritato onore conseguito da codesta Istituto, sotto la saggia e illuminata direzione della S. V. Chiar.ma
Con distinti ossequi                                                     
ROBERTO PARIBENI.

Espressero pure il loro compiacimento per la chiara affermazione: il Prefetto di Pescara; il Principe Ginori Conti, Senatore del Regno; il Presidente del Consiglio dell'Economia Corporativa; il Podestà di Penne; il Podestà dei Comune di Pescara ecc.

 Giudizi della Stampa :

Da La Provincia del 13 agosto I932-X :
« A ricordo della visita di cui la città di Pescara viene onorata dai Principi di Piemonte, il Podestà Comm. Forcella, anome degli amministrati e del Comune, offrirà a S. A. R. la Principessa Maria una magnifica coperta, pregevolissimo lavoro di maestranze abruzzesi. La coperta è stata commissionata alla R. Scuola d'Arte di Penne, ma il lavoro era già iniziato fin dall'Aprile 1930 ».
«Vi hanno atteso fino a sedici ricamatrici, contemporaneamente; elementi tutti addestrati nell'Istituto dove la Sezione Femminile è una delle quattro esistenti. Le altre tre formano maestranze per la lavorazione del legno (intaglio-ebanisteria-scultura), per quella del ferro e per la ceramica.
« L'Istituto, fondato fin dal 1887, dipende dal Ministero della Educazione Nazionale e, propriamente, dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti e, come tutte le Scuole da questa dipendenti, ha finalità di mantenere e sviluppare le tradizioni artigiane ed artistiche ».

Da un articolo scritto da LUIGI ANTONELLI per l’Edizione romana e abruzzese de Il Piccolo, 2 febbraio 1933 :
« .... Penne ebbe già l'ambito privilegio di eseguire nei suoi perfetti laboratori femminili, la coperta tutta di ricamo armoniosissimo e finemente decorata che costò due anni di lavoro a sedici giovanette, le quali si alternarono al telaio in vari turni per altrettante ore giornaliere: Coperta che, dichiarata un vero miracolo di perizia femminile, fu donata dal Comune di Pescara alla Principessa di Piemonte ».

(vedi i particolari particolare della coperta in punto vestino eseguita per la Principessa di Piemonte particolare della coperta in punto vestino eseguita per la Principessa di Piemonte della coperta)

articolo "La Provincia" del 13 agosto 1932